CRSS 2017: terzo posto per la squadra del CSE! – Il racconto del capitano

24 Giugno 2017 Pubblicato da Stefano Ranfagni

Premessa: la mia idea iniziale era di presentarsi al Campionato Regionale Semilampo a Squadre più per “rappresentanza” che per altro, avendo formato una squadra combattiva (basata su quella che ha vinto a mani basse il girone di serie C) ma sulla carta un gradino sotto alle squadre migliori.

L’ordine di scacchiera determinato dal punteggio ELO Rapid prevede Giovanni Asperti in prima per un solo punto (!!- 1999 e 1998 rispettivamente), poi il sottoscritto , Nicolò Tiraboschi e Maria Andolfatto in quarta (dato che rapid ha un Elo di “solo” 1800 , ma in realtà nello standard il suo ELO è molto vicino al nostro). Pertanto ci si attendeva una certa sofferenza sulle prime scacchiere ma probabile vantaggio in terza e quarta.

Il primo turno va via liscio, facile 4-0 contro Ceriano Femminile; nel secondo, contro Oltrepò Pavese, comincia a manifestarsi qualche incertezza di Asperti, che perde contro il CM Bosi, ma vinciamo 3-1.

Terzo turno contro Legnanese, una delle favorite (arriverà poi seconda), con un IM , un M e due CM, che ci “piallano” decisamente 4-0; no problem, l’incontro era durissimo e ci può stare.

Non ci sta invece quello che succede nel quarto turno contro Monza, che schiera un CM e tre prime: andiamo sul 2-0 subito (io e Maria vinciamo facile) ma Giovanni e Nicolò si trovano a perdere entrambi per il tempo (o a causa dell’estremo zeitnot in cui si erano ridotti – si giocava a 15’ secchi senza incremento). 2-2 e pausa pranzo con qualche rammarico.

Quinto turno e stavolta il rammarico è maggiore, poiché contro Gallarate (squadra più o meno simile alla nostra ) arriva una sconfitta di misura 2,5-1,5 grazie alla “solita” vittoria di Maria (4 su 5 per lei finora), al mio pareggio in seconda contro un pari Elo, e alle due sconfitte sempre per problemi di tempo di Giovanni e Nicolò.

In qualità di capitano mi sento quindi in dovere di intervenire e fare un discorsetto motivante ai ragazzi. Dopo le mie semplici e rincuoranti parole (“datevi una sveglia, se perdete ancora per il tempo tiro il collo a entrambi“) è evidente che il messaggio è stato recepito e che è il momento giusto per dare una svolta al torneo.

Il sesto turno in tal senso è stato utile: squadra “morbida” (Mongolfiera B) e 4-0 in carrozza buono anche per il morale di squadra. Anche il settimo (contro Ceriano C) sarebbe andato sugli stessi binari se non fosse stato per il piccolo incidente a Maria, che ha perso un po’ di sangue dal naso e ha dovuto sospendere la partita. Al suo ritorno una cavalleresca patta concessa dal suo avversario ha sancito comunque la nostra vittoria 3,5-0,5

A due turni dalla fine comunque sia io che Maria abbiamo un rispettabilissimo score di 5,5/7, in corsa anche per il podio di scacchiera; Nicolò è risalito a 4/7 e Giovanni, dopo un tremendo 1/5 iniziale, è a 3/7.

L’ottavo turno è quello più “sentito”, perché ci tocca il derby con la Bergamasca, che per l’occasione schiera Bresciani, Minieri, Rigamonti e Scarpellini. Sulla carta due incontri equilibrati in seconda e terza (con lieve preferenza per loro), uno nettamente a loro favore in prima e l’unico dalla nostra parte in quarta.

Alla scacchiera però i valori si ribaltano. Io mi trovo a dover salvare un finale “da studio” (A contro 3 PP) contro Minieri e riesco a portare a casa il pareggio. Maria si salva contro Scarpellini creando una fortezza in finale con T+A contro D. Nicolò demolisce nettamente Rigamonti mentre Giovanni riesce a battere Bresciani in un mediogioco complicatissimo aggravato dalla reciproca mancanza di tempo. 3-1 e missione compiuta.

Arriviamo quindi all’ultimo turno in una situazione di classifica alla vigilia insperata, ma con l’idea di dover giocare contro una delle favorite (io temevo addirittura di dover affrontare la Ceriano A, già vincitrice con un turno di anticipo, con Moroni in prima ). Il sorteggio invece ci mette contro ScaccoMatto (Mariano Comense) che schiera un FM in prima (Sbarra) e due forti M in seconda e terza (Massironi e Gonella, entrambi con Elo intorno ai 2200), con il solo Bernasconi “masticabile” in quarta.

I miei calcoli inizialmente prevedono solo di non perdere 4-0 per essere certi di arrivare davanti alla Bergamasca in classifica (!), dato che anche se ci stavamo giocando il podio sinceramente non mi aspettavo di poter essere competitivi.

Le due scacchiere in cui avevamo il bianco (io e Maria) si indirizzano rapidamente in finali equilibratissimi (io di cavalli e Maria di torri, entrambi con pedoni simmetrici) e dopo poco vengono siglati i pareggi.

In prima però Giovanni, che era in sofferenza contro Sbarra, ribalta improvvisamente la situazione dopo una svista dell’avversario che si prende un doppio (non evidentissimo al momento) e va a vincere. A quel punto rimane solo Nicolò che ha una buona posizione contro Gonella e finalmente è lui che vince per tempo in situazione comunque ampiamente vantaggiosa. 3-1 finale insperatissimo e piazzamento nei primi 4 assicurato!

L’ultimissimo momento di tensione alla premiazione; sappiamo di essere arrivati nel gruppo dei secondi (dietro alla corazzata Ceriano – vincente a punteggio pieno – e a pari punti squadra con Legnano e Vigevano A), ma non sappiamo ancora chi avrebbe premiato il criterio di spareggio (punti individuali) – anche se era quasi certo (come è stato) il secondo posto della Legnanese. Quando viene annunciato il quarto posto di Vigevano possiamo anche noi esultare per un podio assolutamente impronosticabile alla vigilia (partivamo come 11esimi di tabellone) ma alla fine strameritato.

Nota a margine: una veloce analisi dei risultati individuali della squadra

  • Maria Andolfatto : finale 6,5/9 (+5 -1 =3, 5° in quarta scacchiera) con 5/6 iniziale e tre patte dopo il “problema tecnico” al naso
  • Io: 6,5/9 (+5 -1 =3, 3° in seconda scacchiera)
  • Giovanni Asperti: 5/9 (+5 -4) con 1/5 iniziale e 4/4 (battendo due FM come Bresciani e Sbarra!) dopo il “cazziatone”…
  • Nicolò Tiraboschi: 6/9 (+6 – 3) con 2/5 iniziale e 4/4 dopo il “cazziatone”…

 

 

 

 

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