di Stefano Ranfagni
La squadra under 18 quest’anno era composta, in ordine di scacchiera, dal FM Mattia Pegno, dalle WFM Elisa Cassi e Giulia Sala (tutti e tre “veterani” del torneo, componenti della squadra vincitrice 2022) e dalla new entry Aleksey Zhidkov, 2N.
Con una media Elo di circa 1930 partiamo con il numero 6 di tabellone in un torneo a 21 squadre, il livello è notevolmente più alto dell’anno precedente e ci sono parecchie squadre seriamente candidate al titolo: in ordine di Elo, abbiamo davanti a noi la n.1 Torinese, poi Ostia 1 (Roma), Monreale (Palermo), Milanese 1 e Puegnago (Brescia).
Il primo turno ci riserva la squadra di Trieste che, in assenza della sua punta di diamante, l’over 2200 Nicolas Perossa, non ha giocatori in grado di impensierirci particolarmente e quindi “portiamo a casa” un 4 a 0 relativamente comodo.
Nel secondo turno peschiamo la formazione di Ostia 3, utima di tabellone, che ha beneficiato del bye al primo. L’impegno si rivela meno agevole del previsto a causa di qualche patema per la gestione del tempo in zeitnot (vero Mattia? 🙂 ), ma grazie a qualche svista di avversari in posizione migliore (e Giulia ringrazia) incassiamo comunque il secondo 4 a 0 e ci portiamo nel gruppetto di testa.
Il terzo turno ci vede contro i bresciani di Puegnago, ragazzi che conosciamo bene e che sulla carta ci precedono di media Elo di qualche punto. La situazione si mette subito bene per noi: Giulia in terza “rulla” abbastanza agevolmente il suo avversario e in quarta Aleksey sfrutta al meglio una preparazione ottimale con il Dragone e tira fuori dal cilindro un brillantissimo doppio sacrificio di Torre in c3, che demolisce completamente la posizione bianca (a giochi fatti, si scoprirà che il doppio sacrificio era già stato giocato anni fa, ma Aleksey non era a conoscenza di tutta la linea, la sua preparazione arrivava solo al primo sacrificio in c3 e il resto l’ha brillantemente trovato alla scacchiera).
2 a 0 per noi, ma sulle prime due scacchiere le cose non si mettono bene: Elisa in seconda perde un pezzo e Mattia in prima, pur in buona posizione, si trova a dover gestire una fase molto tattica della partita in estremo zeitnot (giocava in pratica con il solo incremento di 30 secondi). Difatti, dopo poco, Mattia commette una micidiale svista, perde un pezzo e, dopo il cambio delle Donne che l’avversario forza, deve abbandonare. Elisa però non si è persa d’animo e, sfruttando al meglio il controgioco che le dava un pedone passato spinto in settima, recupera il pezzo e obbliga l’avversario a un perpetuo. Patta siglata, vittoria 2.5 a 1.5 e poco importa che, nella posizione finale, Elisa avesse la possibilità addirittura di vincere evitando il perpetuo .
Quarto turno: siamo in testa ma il gioco comincia a essere durissimo. Insieme a noi ci sono parecchie delle squadre favorite: Torino, Milano e Ostia 1 sono come noi a punteggio pieno, solo Palermo è incappata in una partenza pessima (un pari e una sconfitta con la “sorpresa” Mestre). Ci tocca Ostia1, squadra molto equilibrata che ha anche la possibilità di ruotare i giocatori avendo una forte riserva a disposizione. “Azzecchiamo” le previsioni sulla formazione avversaria e prepariamo la partita al meglio. Gli avversari però sono tosti e purtroppo, mentre in terza Giulia continua a demolire sistematicamente gli arrocchi avversari, in quarta Aleksey gioca una linea un po’ troppo passiva e finisce per soccombere così come Elisa in seconda. Rimane Mattia in prima contro un forte 2200, spreca forse un pochino in mediogioco una posizione promettente, ma, memore del turno precedente, gestisce meglio il tempo e riesce a portare a casa un finale di Donne con un pedone passato in più. 2 a 2 finale e giochi ancora apertissimi, dato il 2 a 2 anche tra Torino e Milano.
Quinto turno: le battistrada si “incrociano” ancora, noi abbiamo Milano e Torino si prende Ostia1. È un incontro per noi molto difficile, i giocatori si conoscono bene e soprattutto so che in prima Mattia deve giocare con il fortissimo Leo Titze, sua bestia nera (e a fine torneo premiato come migliore prima scacchiera).
Le ragazze però non si intimidiscono e, mentre Elisa manda subito “fuori giri” il suo avversario ( il quale spenderà più di 30 minuti a mossa per due mosse consecutive per cercare inutilmente di rimediare una situazione compromessa), Giulia si infila in una serie di complicazioni tattiche in cui il suo avversario perde la bussola e ne esce con un pezzo in meno (che in breve diventano due) e abbandona. 2 a 0 per noi ma in prima e in quarta situazioni complicate. Mattia deve difendere una situazione di pezzi pesanti e Alfiere cattivo contro Cavallo buono, forse a gioco corretto tenibile, ma con il solito zeitnot incombente alla fine perde un pedone e il finale di Donne seguente è perso. Nel frattempo Aleksey in quarta si sta difendendo strenuamente in posizione ristretta, ma nel momento “clou”, forse a causa dell’inesperienza di gioco a certi livelli (i suoi avversari dopo i primi due turni lo “sovrastavano” tutti di almeno una o due categorie!), non “vede” una devastante intermedia (29.Ta1!!) che, sfruttando la debolezza della prima traversa, riguadagnerebbe un pedone e gli permetterebbe di entrare in un finale leggermente superiore. Invece si trova dopo poco a dover dare un Alfiere per evitare la promozione di un pedone e quindi abbandona.
Altro 2 a 2, e 2 a 2 anche tra Torino e Ostia1. Il gruppo di testa a un turno dalla fine è quindi composto da noi, Torino, Milano, Ostia e una sorprendente Mestre che, dopo aver battuto a sorpresa Palermo e perso nettamente con Ostia 1, si è rocambolescamente salvata con Ostia2 ed è anch’essa a 8 su 10. Lo spareggio tecnico (punti individuali) favorirebbe al momento Milano, ma per solo mezzo punto su di noi e uno su Torino e Ostia
Tutte le altre squadre sperano che il sorteggio riservi loro Mestre, obiettivamente più debole, o alla peggio pescare “sotto”
Purtroppo il sorteggio favorisce Milano, che pesca proprio i veneti, mentre noi abbiamo la numero 1 di tabellone Torino e i romani pescano sotto con un po’ di sfortuna, in quanto prendono la rediviva Palermo in risalita.
L’ultimo turno riserva purtroppo poche sorprese: in seconda Milano asfalta Mestre 3,5 a 0,5, andando quindi a vincere il titolo, mentre in terza Ostia perde con la comunque forte squadra di Palermo. Nella nostra prima scacchiera, i torinesi si portano presto sul 2 a 1 (Giulia chiude con uno strepitoso 6 su 6 rullando anche l’ultimo avversario, che pur vantava un Elo di 2100), Elisa purtroppo perde subito un pedone e non riesce a recuperare, mentre Aleksey va in “tilt” dopo aver preso una intermedia e si ritrova a giocare con pochissimo tempo una posizione che comunque era ancora tutta da decidere e finisce per perdere.
Rimane Mattia e la situazione è chiara: se vince (e quindi chiudiamo con un altro 2 a 2), siamo secondi, mentre in caso di patta (o sconfitta) finiamo terzi dietro proprio alla Torinese. Mattia gioca per quasi 5 ore (!) e 122 mosse (!!) cercando, molto “alla Carlsen”, di spremere qualcosa da un finale T+ A+3pp vs T+A+2pp che sembra a tutti piuttosto patto; dopo parecchi tentativi, quando sulla scacchiera ci sono ancora T+2pp contro T+p, si arrende all’inevitabile pareggio che ci “condanna” al terzo gradino del podio.
Di seguito i parziali dei nostri quattro portacolori, in ordine di scacchiera:
Mattia Pegno 3,5/6
Elisa Cassi 3,5/6
Giulia Sala 6/6 (!!)
Aleksey Zhidkov 3/6